Crediti d'imposta al 50% per investimenti industria 4.0
Crediti d'imposta al 50% per investimenti industria 4.0
Il credito d’imposta per gli investimenti innovativi industria 4.0 mira a incentivare la modernizzazione del sistema produttivo italiano, attraverso la corretta integrazione e interconnessione di impianti e macchinari per estrarre il vero valore aggiunto del sistema industriale.
A cosa serve
Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
Quali vantaggi
Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232 – ex Iper ammortamento) è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 50% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 30% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
- 10% del costo per la quota d’investimenti superiori a 10 milioni di euro e sino a 20 milioni di euro
Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 – ex Iper ammortamento) è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.
Per investimenti in altri beni strumentali materiali (ex Super Ammortamento), diversi da quelli ricompresi nel citato allegato A, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 10% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
A chi si rivolge
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Per i beni tecnologicamente avanzati e immateriali superiori all’importo di € 300.000,00 le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale (iscritti nei rispettivi albi professionali) o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.
Il nuovo piano nazionale Transizione 4.0 e il DDL di Bilancio 2021 prevedono una disciplina innovata del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali con potenziamento delle aliquote, nonché tempistiche accelerate e anticipate di fruizione del credito degli investimenti effettuati dal 16.11.2020.
Ai fini della determinazione del momento di effettuazione, l’imputazione degli investimenti al periodo di vigenza dell’agevolazione segue, come precisato dalla circolare AdE 4/E/2017, le regole generali della competenza previste dall’articolo 109, commi 1 e 2, Tuir:
- per i beni acquisiti in proprietà rileva la data della consegna o spedizione
- per i beni in locazione finanziaria rileva la consegna
- per i beni costruiti in economia rileva il periodo di sostenimento dei costi
Nel 2020 per i soli investimenti effettuati, secondo le modalità sopra descritte, dal 16.11.2020 al 31.12.2020 non oggetto di prenotazioni precedenti, si applicheranno, ai sensi della legge 178/2020, la disciplina innovata del credito d’imposta beni strumentali con le seguenti intensità e massimali potenziati:
Tipologia di bene | Periodo di effettuazione investimento | Aliquote e tetti di spesa complessivi |
Beni materiali e immateriali ordinari | Dal 16.11.2020 al 31.12.2021 | 10% |
Beni materiali 4.0 | Dal 16.11.2020 al 31.12.2021 | 50% fino a 2,5 milioni di euro |
Beni immateriali 4.0 | Dal 16.11.2020 al 31.12.2022 | 20% fino a 1 milione di euro |
Il credito d’imposta formazione 4.0 è parte integrante del nuovo piano Transizione 4.0 che, con la proroga al biennio 2021-2022 contenuta nel legge, diverrà una misura strutturale e potenziata in tutte le sue articolazioni.